Si parla di un dossier sui forestali che hanno subito condanne. Ma la notizia ha il sapore di una bomba fatta esplodere nel momento in cui il Governo regionale, per continuare a leccare il culo al Governo nazionale, ha bisogno di licenziare…
Facciamo subito chiarezza: se qualcuno si è macchiato del reato di incendio doloso, non può restare lì dove è. Lo stesso vale per i reati di mafia. Ma quanti saranno? Parliamo della notizia che circola in queste ore secondo cui ci sarebbe un dossier sul tavolo del Presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, che parla di circa 3.500 addetti al servizio forestale che hanno subito condanne.
Il caso è destinato a gonfiarsi e già le anime belle della politica mostrano indignazione e promettono controlli e vendette. Lo ripetiamo: giusto controllare e giusto escludere dalle graduatorie chi ha tenuto condotte incompatibili col ruolo.
Però, in uno stato di diritto, a parte le eccezioni di cui sopra, chi ha espiato una pena non può continuare a portare la croce per tutta la vita.
La verità è che questa ci sembra una di quelle ‘bombe’ ad orologeria fatta esplodere nel momento in cui a qualcuno fa comodo. Tant’è che pure il presidente della commissione Antimafia, Nello Musumeci, appare sorpreso e si chiede, ammesso che sia così, “perché la Regione non ha fatto i controlli”.
E perché non li avrebbe fatti? E perché il problema, ammesso che ci sia,salta fuori ora? Magari perché fa comodo a qualcuno? E a chi?
Certamente non è un caso che in questo momento il Governo regionale sia alle prese con una delle finanziarie più difficili degli ultimi anni. Più difficile perché ai problemi strutturali si è aggiunto il problema di un Governo nazionale che ha tolto alla Sicilia tutto quello che poteva prendere. Quel Governo nazionale che il Presidente dell’Ars ha definito vampiro e che spaccia per trasferimenti statali- che non arrivano- quelli che sono soldi dovuti alla Sicilia.
Quel Governo nazionale che ha inviato in Sicilia un suo commissario, Alessandro Baccei, non a caso definito dallo stesso Musumeci “il nuovo Gaio Verre”, il propretore della Sicilia nel primo secolo prima di Cristo che ispirò a Cicerone le famose Verrine che parlano di continue vessazioni nei confronti dei Siciliani.
Dinnanzi a questo ‘problema’, il Governo regionale che fa? Si ribella per difendere i Siciliani dagli scippi di risorse che hanno messo in ginocchio la regione? Nulla di tutto ciò. Fa di tutto per agevolarli. A costo di sacrificare i cittadini di questa regione. I Forestali, ma non solo. Facile cominciare da loro, anche tirando fuori dossier al momento opportuno. Ma toccherà anche ad altre categorie.
Perché ormai, obiettivo del Governo regionale, non è salvaguardare i nostri interessi, il nostro lavoro, i nostri tributi. Ma rispondere ai diktat romani che a loro volta rispondono a quelli europei.
Si è perso di vista l’interesse generale. E non servono più prove.
Visualizza commenti
In tutto questo caos senza fine, che oltre a creare sottosviluppo e un conseguente circolo vizioso senza fine, diciamo che ormai esistono alcune verità che sono alla portata di tutti: la sorgente di questo problema è il voto di scambio politico-mafioso, voti in cambio di posti di lavoro. Un'altra verità certa è il fatto che il periodo estivo è la stagione ideale per appiccare il fuoco. quindi che motivo avrebbero alcuni operai della forestale per bruciare i boschi? La risposta la sappiamo ormai tutti ed è più semplice di quanto altri si immaginano: perché facendo così, i precari forestali si garantiscono un lavoro costante, quasi a tempo indeterminato (perché dopo l'incendio ci sarà il lavoro di rimettere a posto e piantare nuovamente gli alberi...)
Meno male che per Giovanni P. risulta molto facile fare 2+2, cioè forestale=piromane. Difficile pensare che il lavoro degli operai forestali fino a qualche mese fa ha contribuito in modo decisivo a salvare i pochi boschi rimasti in Sicilia. Licenziamoli tutti e poi ci mandiamo Paperino con i nipotini Qui Quo e Qua a spegnere gli incendi e a preparare le piste per evitare che gli incendi si propaghino. Licenziamoli tutti e poi la Sicilia diventerà un deserto e in caso di forti piogge assisteremo allo sconvolgimento del territorio. Un accanita quanto infame battaglia contro la categoria dei forestali siciliani e calabresi portata avanti con raro cinismo, la categoria più vituperata, si sa lo sfacelo italiano è tutto da imputare agli operai forestali. Voglio proprio vedere alla fine dei controlli che si profilano quanti dei 3500 con precedenti penali debbono essere allontanati, la verità è che li stanno allontanando tutti con buona pace dei puristi, ora agli operai che fanno 40 giorni all'anno ci cerchiamo la fedina penale immacolata, guai ad assumere un'operaio per guida senza patente o per schiamazzi notturni.
Per finire invito i lettori a visitare il sito degli operai forestali, che si permettono pure di pubblicare tutti i piromani arrestati o segnalati, si è vero risultano pure operai forestali ma sono una esigua minoranza, guarda tu le cose che si devono sentire, che pure i mafiosi vogliono fare gli operai forestali. Non c'è più mondo.
Ci sono più forestali in Sicilia che in Canada. Fosse per me li licenzierei tutti e lascerei il posto solo a quelli che siano strettamente necessari (dopo una rigorosa selezione). Questi sono tutti soldi che sottraggono allo sviluppo. Dobbiamo pagare gente che non lavora
Per Giovanni P. , Se sai qualcosa di preciso sugli operai forestali che sono pagati
senza fare niente, o di voto di scambio politico-mafioso , fai nomi e cognomi e presentali con urgenza al primo comando
delle Guardie Forestali dell'isola, cosa aspetti ? Ti faccio presente che nelle parole che hai scritto, se non ci sono prove e testimonianze attendibili, si potrebbero concretizzare elementi di profilo penale. Io non voglio difendere ad oltranza gli operai forestali ma sono convinto che le mele marce ( pochi ma ci sono) la maggior parte sono delle brave persone che svolgono il proprio lavoro onestamente. Fai un paragone con il Canada che non ha ne capo ne coda, dove hai letto questa idiozia ? La Sicilia si trova in una fascia territoriale soggetta nei mesi estivi a temperature che non si possono paragonare a quelle presenti nello stesso periodo nel Canada, ergo, per una persona mediamente intelligente ci vogliono in proporzione di terreno boscato, più addetti in Sicilia che in Canada, dove tra l'altro il 50% per cento del territorio è occupato da laghi o da ghiacciai. In Sicilia
gli operai forestali sono lavoratori stagionali , sono presenti sul territorio solo una parte dell'anno, non ti rendi conto che le forzature che leggi su alcuni giornali sono un attacco alla Sicilia ai siciliani e allo Statuto speciale ?
Quanti forestali ci sono attualmente qui in Sicilia? 25.000? O forse di più? Quindi credo che la metà, e forse meno, basterebbero per svolgere il solo lavoro stagionale... lavoro e non grigliate di salsiccia e partite fatte a scopa o a briscola. A tutto questo ci aggiungiamo anche tutta quella marea di dipendenti pubblici, e la frittata è già fatta
25 mila forestali impiegati in media per 45 giorni all'anno
diventano circa tremila impiegati a tempo pieno
considerate le ferie, malattie congedi per matrimonio o
per altre cause e i turni (antincendio) sulle 24ore, non mi
pare che ci sia tutto questo scialo, la stagionalità per molti
di essi significa impiegarli quando veramente servono, cosa
farebbero d'inverno se fossero a tempo pieno? Ma secondo
te quanto prende un operaio forestale ? Se sono al lavoro in un
bosco all'ora di pranzo li vuoi fare tornare a casa per caso o
li teniamo a digiuno ? Non ti rendi conto che si tratta di un caso
gonfiato ad arte, anche questa grigliata di salsicce l'ho già
sentita, roba che più ignobile non si può. Per caso sei uno di
quelli che non sono riusciti ad entrare nell'amministrazione
regionale, perché noto che hai il dente avvelenato contro di
essi.
Io non ho il dente avvelenato contro nessuno. Io sono pronto per (ri)fare la valige e andarmene, questa volta definitivamente...
Se non siamo noi stessi i primi a curare questo sistema marcio e profondamente malato, non ci sarà nessuno che lo farà per noi
Fuggire o prendersela con le vittime del sistema sono due modi
sbagliati sicuramente, io sono convinto che il mondo marcio e
profondamente malato lo troverai anche fuori dalla Sicilia.
Poi mi dirai se mi sbaglio.
Non ci sono né vittime, né carnefici, poiché il sistema siamo noi. Le vere vittime sono coloro che sono costretti a fare le valige e migrare all'estero. Per cambiare la Sicilia in meglio dobbiamo iniziare noi stessi. Altrimenti saremo eternamente punto e a capo
Fai, fai le valige, la scelta più sensata che puoi fare !
Au revoir.