I cittadini siciliani cominciano ad avere il quadro più chiaro su un tema delicatissimo che riguarda la salute pubblica e la qualità della vita da lasciare alle generazioni future. Un partito politico – il PD siciliano – nel corso del dibattito sulla manovra economica e finanziarie 2016 in corso presso la commissione Bilancio e Finanze dell’Ars – si è schierato in favore dei due inceneritori di rifiuti che il governo Renzi intende realizzare in Sicilia
Nella Valle del Mela, in provincia di Messina, dove il governo Renzi e, in generale, i partiti di centrosinistra vorrebbero trasformare la centrale Edipower in un inceneritore di rifiuti, una settimana fa la grande maggioranza dei cittadini che vivono nei centri di questi luoghi ha detto “No” a questo progetto con un referendum popolare. Ma in commissione Bilancio e Finanze dell’Ars i parlamentari regionali del Partito Democratico hanno contribuito in modo decisivo a ‘bocciare’ un emendamento – presentato dai grillini – che bloccava la realizzazione dei inceneritori di rifiuti che il governo Renzi vuole realizzare in Sicilia. A cominciare proprio da quello
Il voto della commissione Bilancio e Finanze è importante, perché mette tutti i cittadini siciliani nelle condizioni di capire chi, oggi, nella nostra Isola, si batte per difendere la salute pubblica contro gli affaristi e chi, invece, difende gli interessi degli affaristi sulla pelle dei cittadini siciliani.
Come spiega in modo molto chiaro un’inchiesta pubblicata su Progeonews (che potete leggere qui), il sito d’informazione che si occupa di gestione dei rifiuti in Sicilia, i due inceneritori che il governo Renzi e il PD siciliano intendono realizzare in Sicilia non hanno nulla a che vedere con la peraltro ‘presunta’ emergenza rifiuti. I due inceneritori servono soltanto a gestire una barca di soldi, magari con un commissario che verrà inviato da Roma dallo stesso governo nazionale.
Insomma, gli inceneritori sono solo un grande affare che interessa solo chi dovrà realizzarli. Ma sono anche un nuovo, grave fattore d’inquinamento per la Sicilia. Non è un caso che nella Valle del Mela – un’area già fortemente compromessa a causa dell’inquinamento provocato dalla raffineria di Milazzo, dalle industrie dell’indotto e da un elettrodotto i cui tralicci passano a ridosso delle abitazioni provocando un pericloso inquinamento elettromagnetico – si sono schierati contro con il già ricordato referendum.
Nella Valle del Mela e, in generale, nel Messinese i cittadini elettori hanno il quadro chiaro. Il Comune di Milazzo, amministrato dal PD, ha boicottato il referendum contro la trasformazione della centrale Edipower in un inceneritore. Ci sono tutti gli elementi per capire chi si batte per la salute dei cittadini siciliani e chi, nel nome degli affari, vuole realizzare gli inceneritori.