Nello Papandrea, legale dei No Muos, esclude che si possa trattare di motivi legati all’ordine pubblico. La vicenda delle parabole americane continua a riservare sorprese e misteri…
Non si conoscono i motivi. Ma la decisione del Prefetto di Caltanissetta ha colto tutti di sorpresa. Parliamo dello stop all’accensione delle tre parabole che compongono il Muos di Niscemi, il sistema di telecomunicazione satellitare della Marina Americana, che era prevista dal 13 al 15 Gennaio.
L’accensione, ufficialmente, doveva servire al nuovo collegio di verificatori a misurare l’intensità delle emanazioni elettromagnetiche dell’impianto, così come disposto dal Cga nel controverso pronunciamento (di cui vi abbiamo parlato qua) dello scorso settembre (una nuova udienza è prevista il prossimo mese).
L’annunciata messa in funzione delle parabole aveva messo in agitazione il mondo No Muos che, attraverso una petizione online (che potete leggere qua) e attraverso i social network, aveva lasciato presagire nuove mobilitazione.
“Ma non c’era nulla di organizzato. Nessun presidio, nessuna manifestazione- dice Nello Papandrea, uno dei legali dei No Muos ai nuovivespri.it – Questo escluderebbe che la decisione della Prefettura possa essere legata a motivi di ordine pubblico. Al momento dunque non sappiamo perché la Prefettura ha deciso così”.
Si sa solo che, ieri sera, la presidente del collegio di verificazione, Maria Sabrina Sarto, “con una breve nota ha comunicato ai tecnici di parte del Movimento No MUOS che le operazioni sono state rimandate in seguito alla richiesta del Prefetto di Caltanissetta”.
Il mistero continua….
AGGIORNAMENTO DEL 13 GENNAIO: