Lo dice il capogruppo del PD al Consiglio comunale di Palermo, Rosario Filoramo. Le reazioni all’inaugurazione del Tram di ieri. La spaccatura del PD, con Antonello Cracolici che corre tra le ‘braccia’ del sindaco Leoluca Orlando. Luisa La Colla che promette “battaglie” contro le ZTL. Le critiche di Angelo Figuccia. Le zone della città rimaste prive del servizio di trasporto passeggeri
Tante le reazioni all’inaugurazione del Tram di Palermo. Il PD è spaccato. In questo partito c’è chi rimprovera all’attuale Amministrazione comunale di Leoluca Orlando di avere gestito questo delicato passaggio con pressappochismo e superficialità: e, in effetti, con l’avvento del Tram sono state sbaraccate alcune linee degli autobus dell’AMAT, lasciando i cittadini di alcuni quartieri della città privi del servizio di trasporto pubblico delle persone, come ha denunciato il presidente della quarta circoscrizione della città, Silvio Moncada, già consigliere provinciale del PD (come potete leggere in questo articolo).
Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ha dimostrato, ancora una volta di essere abile: tiene fuori dalla Giunta il PD, ma riesce a portare dalla sua parte alcuni dirigenti di questo partito. E’ il caso di Fabio Teresi, presidente della quinta Circoscrizione. Che ieri ha diramato il seguente comunicato: “Palermo si prepara a vivere una giornata importante, con l’inaugurazione del Tram si apre una nuova stagione: questo non è il successo ‘di qualcuno’, è il successo di una città che dopo molti sacrifici vede finalmente la nuova opera in funzione”.
Teresi, ieri, era al fianco del ministro Delrio che, a suo dire, rappresenta “un PD che non si limita a dire sterili ‘no’, ma si batte per modificare e, dove possibile, migliorare i provvedimenti di un’Amministrazione che non è la nostra”. Quindi l’attacco al segretario provinciale del PD di Palermo, Carmelo Miceli, che invece ha manifestato perplessità sul Tram. Per Teresi, Miceli dovrebbe evitare “di imbarazzare il PD, lanciando appelli di ‘improbabili alleanze’ al Movimento 5 Stelle, considerato che i grillini non sono in grado di governare nemmeno se stessi. Miceli tenti, piuttosto, di ricompattare il partito in vista delle sfide future, dato che oggi il PD palermitano è diviso a metà”.
(In effetti il PD siciliano, con Rosario Crocetta presidente della Regione, sta dimostrando di saper amministrare la Regione siciliana…).
L’astio verso Miceli nasce dal fatto che il nuovo segretario provinciale del PD sta facendo piazza pulita della vecchia dirigenza consociativa ormai in uscita…
Un altro dirigente del PD che si è letteralmente gettato tra le braccia di Orlando è Antonio Rubino, responsabile dell’Organizzazione del PD siciliano, una sorta di ‘matrioska’ politica con dentro l’assessore regionale, Antonello Cracolici: “L’inaugurazione del tram è una vittoria di Palermo e dei palermitani. A nome della segreteria regionale del PD esprimo innanzitutto un ringraziamento ai cittadini che hanno sopportato con pazienza lungaggini e disagi. Un ‘grazie’ va poi al governo nazionale, e un plauso al governo regionale che ha sostenuto il Comune di Palermo nell’adempimento dei passaggi necessari ad inaugurare il servizio entro il 31 dicembre”.
Luisa la Colla, consigliere comunale del PD, molto critica sull’istituzione delle ZTL ‘pirandelliane’ (le ZTL introdotte dall’Amministrazione Orlando non per ridurre l’inquinamento della città, ma per consentire ai cittadini di inquinare a pagamento per far funzionare i Tram e, soprattutto, per far pagare ai cittadini di Palermo, con una nuova tassa, i ‘buchi’ dell’AMAT, il ‘carrozzone’ che, dopo i ‘successi’ ottenuti nella gestione degli autobus, è stato chiamato a gestire il Tram…).
“Oggi (ieri per chi legge ndr) festeggiamo l’avvio del servizio Tram. E’ un giorno di festa, si completa un percorso iniziato nel 1999 col contributo determinante di quelle forze politiche di centrosinistra, io stavo nei DS che allora fecero quella scelta. Scelta che non ho mai abiurato, al contrario di altre forze politiche favorevoli all’opera solo quando governando erano in grado di condizionarla e contrari quando stavano all’opposizione. Ho sempre difeso e sostenuto con coerenza il tram, segnalando, al contempo, le criticità strutturali, l’ invasività del modello e le responsabilità del colpevole ritardo nella sua realizzazione. Ho difeso un investimento di circa trecento milioni di Euro, il maggiore investimento degli ultimi venti anni, un opera pubblica che doveva costare novanta milioni di euro in meno. Continuerò a chiedere che venga fatta chiarezza sulla ragione dei ritardi e dei costi cresciuti in modo esagerato, fiducioso che il lavoro fatto dalla magistratura dia le giuste risposte”.
“Nel festeggiare l’avvio del servizio Tram – prosegue Filoramo – e nell’invitare tutti i palermitani e coloro che provengono da fuori città per ragioni lavorative ad usarlo come prima opzione per attraversare la città, al fine di decongestionare il centro cittadino e liberarlo dall’inquinamento, non posso non segnalare le tante criticità del trasporto pubblico cittadini. Troppe le zone della città – precisa il capogruppo del PD al Consiglio comunale – che non sono servite dal trasporto pubblico o che registrano una frequenza dei mezzi inconsistente”.
“Col nuovo piano dell’AMAT e il relativo taglio di trentadue linee – aggiunge Filoramo – ulteriori zone della città verranno abbandonate dal trasporto pubblico”. L’esponente del PD segnala la “mancanza di integrazione dei servizi di trasporto pubblico: “AMAT e Trenitalia – dice – finanziate al novanta per cento con le nostre tasse continuano a non raggiungere un accordo per offrire un servizio integrato e una tariffa integrata. Intervenga la Regione esercitando la competenza sul trasporto pubblico locale e facendosi promotore di un tavolo tecnico che coinvolga Trenitalia e AMAT, affinché si arrivi immediatamente ad un accordo di integrazione sia modale, sia tariffaro di tutti i servizi di trasporto metropolitano”.
“Dobbiamo offrire ai cittadini – dice sempre Filoramo – la possibilità di spostarsi in città passando dal bus al Tram e al treno con certezza delle frequenze e con un unico titolo di viaggio integrato. AMAT e Trenitalia da dieci anni discutono di integrazione, la Regione li obblighi a trovare un accordo”.
Per Filoramo è un errore salvare l’AMAT “con la tassa occulta e iniqua della ZTL alla pasta con le sarde”. E a proposito delle ZTL ‘pirandelliane, l’esponente del PD dice che anche il sindaco Orlando “oggi ammette che bisogna rivedere le fasce orarie di applicazione, la gradualità in base le cilindrate e la loro sostenibilità ambientale”.
“Infine il dato più evidente – precisa Filoramo -: la cifra di cento Euro non può essere considerata un deterrente all’uso dell’automobile privata. AMAT ha oggi un’ultima possibilità per uscire dalla crisi, per abbandonare il modello cianciminiano della municipalizzata e divenire una vera azienda trasporti che si misura sul gradimento del servizio offerto da parte dell’utenza. Attendiamo ancora una riorganizzazione del management e l’avvio di una politica che incentivi gli abbonamenti”.
“Dopo vent’anni di attesa Palermo battezza una delle più grandi opere della sua città”, dice Giusi Scafidi, presidente della quarta commissione consiliare. Il Tram, secondo Giusy Scafidi, è un “mezzo che rivoluzionerà il modo di spostarsi ma, soprattutto, il contatto tra il centro e le periferie che, con il nuovo servizio, non saranno più così tanto lontane. Il Tram – aggiunge – è necessario per avere una mobilità più sostenibile, per ridurre il traffico, ma soprattutto l’inquinamento, che sta facendo soffocare la nostra città. Dobbiamo iniziare ad aprirci al cambiamento. In diverse città italiane, anche più piccole, il Tram e la ZTL sono realtà ormai consolidate e con cui la gente riesce a convivere. È inutile continuare ad opporsi, ma osserviamo come andrà. Il Comune sorveglierà e si darà dei tempi non lunghissimi per rimodulare il traffico, le linee dei bus e tutti i servizi nel caso in cui qualcosa non andrà come previsto”.
(Ma Giusy Scafidi lo sa cos’è una ZTL e, soprattutto, a che cosa serve? pensa veramente che le ZTL ‘pirandelliane’ istituite dal Comune ridurranno l’inquinamento?).
“Iniziamo a sperimentare – prosegue Giusy Scafidi -. Stiamo facendo importanti passi avanti per avvicinarci agli standard di città europea con tram, bike sharing, taxi sharing e car sharing. Auspico che dopo tante paure e perplessità, i palermitani sentano questa opera come una loro conquista da tutelare. Come il primo passo verso una dimensione di una città europea. Siamo ancora ai primi passi, ma dobbiamo pur iniziare a camminare verso una meta lontana. E impegnarci, insieme, per raggiungerla. Con le quattro linee del tram, Palermo riuscirà ad abbattere le barriere, cioè quei chilometri che separano il cuore della città dalle sue periferie. È ora di cambiare”
Sul Tram di Palermo intervengono anche Daniela De Luca segretario Cisl Palermo Trapani e Mimmo Perrone segretario provinciale Fit Cisl: “Senza dubbio – dicono i due sindacalisti – l’avvio del Tram era un obiettivo importante per la mobilità di Palermo, e la partenza del servizio non può che vederci soddisfatti, ora prosegua l’impegno dell’amministrazione comunale per l’ integrazione di tutti i nuovi mezzi in modo da realizzare un vero sistema dei trasporti nella città e nell’area metropolitana. Chiediamo un tavolo per discutere di questi punti con il comune”.
“Auspichiamo – aggiungono – di poter discutere adesso con le istituzioni coinvolte come comune e Ferrovie anche dell’introduzione di un biglietto integrato metro e treni e di tutto il piano mobilità”. De Luca e Perrone non nascondono qualche dubbio: “Resta chiaramente da monitorare la sostenibilità economica del servizio Tram per non gravare sulle ‘casse’ dell’AMAT e ulteriormente sulle tasche dei cittadini”.
Anche la Cisl si è accerta che alcuni quartieri della città sono rimasti privi di servizio di trasporto passeggeri: “Ci sono zone della città – si legge nel comunicato del’organizzazione sindacale – che con il nuovo piano e dopo le soppressioni delle linee dei bus, restano ancora scoperte dai servizi. Si faccia in modo di realizzare e assicurare una copertura di tutto il territorio per venire incontro alle esigenze di chi deve spostarsi tutti i giorni” concludono i due segretari”.
Critico l’unico consigliere comunale di Forza Italia che fa opposizione alla Giunta Orlando. Parliamo di Angelo Figuccia. Che dice:
“ieri ho partecipato all’evento di inaugurazione del Tram a Palermo, protestando insieme ai cittadini, ai lavoratori, alle associazioni e ai movimenti che hanno deciso di scendere in piazza per manifestare la propria indignazione contro l’ennesima presa in giro del sindaco Orlando chiamata impropriamente ZTL e che invece avrebbe più correttamente dovuto chiamarsi tassa finanziamento Tram”.
“Con il grido ‘vergogna’ – racconta Figuccia – molti dei presenti hanno accolto il trio Orlando, Crocetta, Delrio e all’insegna dei fischi e delle contestazioni si è svolta l’inaugurazione di questa importantissima opera infrastrutturale, che è stata abbondantemente finanziata attraverso fondi europei e che non deve gravare sulle già precarie finanze dei palermitani”.
“Le ragioni del mio dissenzo – continua Figuccia – si fondano, da una parte sulla maldestra applicazione delle ZTL che, in tutte le città del mondo, hanno finalità squisitamente ambientaliste e che a Palermo vengono invece asservite alle esigenze economiche di un’Amministrazione sprecona; dall’altra sul dovere, che il ruolo istituzionale che ricopro mi impone, di tutelare tutti quei cittadini che non vogliono e non possono soccombere ad una vera e propria ingiustizia”.
Sul Tram di Palermo interviene pure Antonino La Barbera, segretario regionale dei Cobas settore trasporti:
“Abbiamo sempre considerato il Tram un’opera strategica per il miglioramento della mobilità cittadina. Tuttavia, coerentemente con l’azione sindacale condotta all’interno dell’Amat, riteniamo che non siano state risolte le incognite relative alla sostenibilità economico-finanziaria dell’infrastruttura”.
“Il sistema tramviario – aggiunge La Barbera – può essere la base di partenza per il rilancio dell’AMAT e, al contempo, un volano occupazionale, a patto che venga ‘messo al sicuro’ con previsioni di entrata certe”. Secondo i Cobas, “è sbagliato aver legato il Tram alle tariffe introdotte con la ZTL. Anche perché ciò espone il provvedimento a ricorsi, che potrebbero avere un impatto negativo sulla gestione del sistema Tram. Siamo certi comunque che l’Amministrazione sia in grado di garantire la tenuta dei conti”.
Sulla riorganizzazione delle linee di trasporto urbano su gomma, infine, La Barbera conclude: “I tagli previsti dall’AMAT, in accordo con il socio unico Comune, produrranno l’effetto di isolare alcune periferie, che non verranno ‘coperte’ dal Tram. Da sempre siamo contrari ad ogni tentativo di comprimere il diritto alla mobilità dei cittadini”.
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