La ‘botta’ era nell’aria. Ma forse donna Rosa Corsello non si aspettava una condanna così pesante. ‘Affondata’ due estati fa dopo una polemica al vetriolo con l’allora assessore Nelli Scilabra, la dirigente è ‘riemersa’, sembra grazie alla sua vicinanza al Segretario generale della presidenza della Regione, Patrizia Monterosso. Ma ora con il nuovo ‘siluro’ è arrivata anche l’interdizione per due anni…
Alla fine del ‘giro’ la condanna è arrivata: due anni e mezzo di galera e interdizione per due anni dai pubblici uffici. La batosta, Anna Rosa Corsello, attuale dirigente generale del dipartimento Lavoro della Regione siciliana, se l’aspettava: ma forse non s’aspettava una ‘legnata’ così pesante. Insomma un’accusa di peculato che pagherà a caro prezzo.
Già, il peculato. Alla dottoressa Corsello è stata contestata un’utilizzazione impropria delle automobili di servizio. Più di 500 viaggi tra Palermo e Cefalù. Oltre 122 mila chilometri percorsi con costi a carico dell’Amministrazione pubblica: uso delle già citate auto, carburante e costo del Telepas.
I reati contestati vanno dal gennaio 2004 al febbraio 2011: un periodo in ‘bilico’ tra i governi di Totò Cuffaro e di Raffaele Lombardo. L’inchiesta sulla dirigente generale è partita da un esposto anonimo, a quanto pare ben documentato.
In questa sede facciamo notare un particolare che non ci sembra secondario. La condanna colpisce uno dei personaggi centrali del ‘Cerchio magico’ del presidente della Regione, Rosario Crocetta. Per la precisione, Anna Rosa Corsello è molto vicina al Segretario generale della presidenza della Regione, Patrizia Monterosso, anche lei colpita da una condanna, non penale, però: si tratta, nel caso della dottoressa Monterosso, di una condanna al pagamento di oltre un milione di Euro per la storia degli extra budget pagati agli enti di formazione professionale.
Insomma, i ‘siluri’ cominciano ad arrivare. E colpiscono duro. Ricordiamo che la dottoressa Corsello, due estati fa, si è scontrata con l’allora assessore alla Formazione professionale, Nelli Scilabra, sulla gestione, in verità assai fallimentare, dei tirocini formativi. Una polemica dai toni durissimi, che alla fine è costata la poltrona di assessore a Nelli Scilabra. Mentre donna Rosa Corsello, sembra grazie ai buoni uffici del Segretario generale di palazzo d’Orleans, dopo una sospensione, è tornata sulla plancia di comando del dipartimento Lavoro.
Ora è arrivata la ‘botta’, durissima, da parte della Giustizia penale. E altri ‘siluri’ sono in arrivo dalla Corte dei Conti, sempre con riferimento agli extra budget. Le contestazioni dovrebbero riguardare il 2008, il 2009 e il 2010. Sul 2010, a quanto si racconta, sarebbe oggetto di contestazione tutto il Piano formativo. C’è chi sussurra che sarebbero in arrivo ‘staffilate’ senza precedenti…