Un bagno di folla a Messina ha accompagnato il parlamentare nazionale detenuto in attesa di giudizio, Francantonio Genovese, che lascia il PD per andare con Forza Italia, tra le braccia di Nosferatu-Gianfranco Miccichè. Ma un po’ di ‘rossore’ no? Potenza delle tenebre della politica…
Il bagno di folla che ha sommerso Francantonio Genovese, già detenuto in attesa di giudizio, nel giorno in cui lui e le sue ‘truppe mercenarie’ annunziano il passaggio al nemico storico della sinistra, i berlusconiani di Forza Italia, guidati dal redivivo Gianfranco Miccichè, il Nosferatu della politica siciliana, atterrisce e spaventa.
Ma è proprio vero che, nella nostra Isola, esistono persone senza dignità e senza onore – una volta si diceva “senza rossore” – che festeggiano un inquisito che, armi e bagagli, cambia bandiera politica?
E’ così perverso e indissolubile l’intreccio politico-affaristico che lega il festeggiato ai suoi festeggiatori?
Era così drammatica la prospettiva di questi sodali e seguaci che già vivevano una crisi di astinenza dagli affari che poneva a rischi fatali la loro sopravvivenza?
E’ proprio vero che “Francia o Spagna purché se magna”?
E se fosse vero, ma non ci voglio credere, che la volata del centrodestra per la Presidenza della Regione è cominciata da lì? Sarebbe come avere assistito al giorno della partenza delle orde di Attila verso l’Italia.
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