Anche la Cisl invoca lo Statuto: che fu?

15 dicembre 2015

Se ne stanno accorgendo tutti: il Governo nazionale, quello attuale come quelli precedenti, sta riducendo la Sicilia alla fame. Scientificamente. Così, dopo la Cgil Sicilia, anche la Cisl batte un colpo

Udite, udite: anche la Cisl, dopo la Cgil, invoca l’applicazione dello Statuto Siciliano. La notizia è clamorosa. Mai da questo sindacato è arrivata una presa di posizione così forte. Anzi. Qualche tempo fa, l’ex segretario regionale, Maurizio Bernava, sparava contro l’Autonomia Siciliana. Ma non è l’unica sparata a vuoto che si ricorda di lui.

Il nuovo segretario, Mimmo Milazzo, evidentemente, la pensa in maniera diversa e non potrebbe essere diversamente: si sarà accorto anche lui che se la Sicilia versa in condizioni pietose, la colpa è di un Governo nazionale che continua a saccheggiare le casse regionali.

“Il governo della Regione sbaglia e andrà a sbattere.- dice Milazzo-  Certamente, sull’articolo 55 dell’ultima legge regionale di stabilità che contiene la chiave per recuperare 500 milioni l’anno. Ma il duo Crocetta-Baccei anziché dare attuazione a quell’articolo di legge preferisce attendere le sorti della questua a Roma ipotizzando un bilancio della Regione virtuale costruito proprio sul congelamento di 500 milioni”. Di questo ennesimo ‘trucchetto’ del Governo siciliano vi abbiamo parlato qua. 

“Un governo desaparecido in tema di politiche economiche e sociali non trova di meglio, per recuperare 500 milioni che congelare risorse che tengono in vita l’economia asfittica dell’Isola piuttosto che invertire la propria rotta- continua il sindacalista secondo cui “l’inquilino di Palazzo d’Orleans farebbe bene a battere i pugni sul tavolo di Roma perché alla Sicilia arrivino finalmente i miliardi che le spettano in forza degli articoli 36 e 37 dello Statuto regionale; farebbe bene a ridiscutere con Roma l’accordo-capestro del 2014 (la famigerata rinuncia ai contenziosi con lo Stato, alias la rinuncia a 4 miliardi di euro, ndr)e farebbe meglio a dimenticare logiche ragionieristiche che portano solo all’esasperazione e allo scontro sociale”.

Eh però…

Secondo noi, non appena la Cgil e la Cisl si accorgeranno che anche i 900 milioni (e non solo i 500) che il Governo Renzi avrebbe stanziato per Sicilia sono virtuali, diventeranno indipendentisti, altro che autonomisti.

E saremo di più. 

 

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