Nello Musumeci: “Francantonio Genovese in Forza Italia? E’ irragionevole”

9 dicembre 2015

Una chiacchierata a tutto campo con Nello Musumeci, leader di Diventerà bellissima. I rapporti con Forza Italia e con Gianfranco Miccichè “che nel 2012 ha fatto vincere Rosario Crocetta”. Il ragionamento sul possibile candidato del centrodestra alla guida della Sicilia

“Gianfranco Micciché? Mai stato con il mio movimento. Francantonio Genevose che aderisce a Forza Italia? Scelta irragionevole da parte dei dirigenti di questo partito”.

Insomma un Nello Musumeci a tutto campo. Siamo riusciti a raggiungere al telefono cellulare il leader di Diventerà bellissima. Il parlamentare regionale e presidente della commissione Antimafia di Palazzo Reale, la sede del Parlamento siciliano, non si sottrae alle nostre domande.

La prima domanda, visto che è l’argomento del momento, è su Francantonio Genovese, il parlamentare nazionale del PD eletto in Sicilia finito sotto inchiesta e arrestato per lo scandalo della Formazione professionale. Arrestato e tornato libero nei giorni scorsi in attesa del processo. Appena libero, Genovese ha lasciato il Partito Democratico (i parlamentari nazionali del suo partito, alla vigilia delle elezioni europee, hanno votato a favore del suo arresto) e ha annunciato il passaggio, armi e bagagli, in Forza Italia (con lui sono andati il cognato Franco Rinaldi, parlamentare di Sala d’Ercole, ormai ex PD, la parlamentare nazionale, sempre ex PD, Maria Tindara Gullo, ai quasi si aggiungerebbe, a quanto pare, un bel drappello di consiglieri comunali di Messina e via continuando).

Insomma, il nuovo commissario-coordinatore di Forza Italia in Sicilia, Gianfranco Miccichè – che ha voluto il nuovo accordo politico con Genovese, con la ‘benedizione’ di Berlusconi – ha fatto una ‘pesca grossa’. Lei che ne pensa, onorevole Musumeci?

“Sapevo di questa trattativa – ci dice il leader di Diventerà bellissima, il movimento al quale Musumeci ha dato vita nei mesi scorsi -. Mi sembra un errore. Anzi, per essere precisi, è una scelta irragionevole. Un uomo politico sottoposto a giudizio dalla magistratura dovrebbe restare fuori dall’agone politico. E’ una questione di opportunità. Bisogna attendere la celebrazione del processo”.

Facciamo notare che in Forza Italia sembrano molto soddisfatti perché Genovese si è trascinato dietro una deputata nazionale e un deputato regionale. “Guardi – ci risponde – di deputati Genovese ne può portare anche ottanta. Non cambierebbe nulla. In politica ci sono dei valori etici che non sono negoziabili. Tra l’altro, ricordo che Francantonio Genovese, nel 2012, ha fatto votare e vincere Rosario Crocetta e il centrosinistra”.

Cambiamo argomento. Ferma restando la nostra stima nei suoi riguardi, le dobbiamo dire che siamo rimasti un po’ stupiti nel vederla, mettiamola così, alla convention ‘rifondativa’ di Forza Italia in Sicilia con il ritorno in pompa magna di Gianfranco Miccichè. “Il mio giudizio su Miccichè non è cambiato -. Detto questo, sarebbe un errore, da parte mia, non partecipare alla ricomposizione del centrodestra in Sicilia. Io rimango un uomo di destra, con i miei ideali, con la mia storia personale. E lavoro per offrire ai siciliani un progetto politico alternativo al renzismo e al crocettismo. Detto questo, il candidato del centrodestra alla presidenza della Regione sarà scelto con regole di buon senso. Io non ho mai ufficializzato la mia candidatura. Per ora, nel centrodestra siciliano, stiamo definendo il perimetro di azione politica. Poi si vedrà”.

A questo punto la domanda è d’obbligo: chi sono i suoi interlocutori nel centrodestra siciliano? Musumeci non si tira indietro: “Il mio interlocutore non è Gianfranco Miccichè. Lui, nel 2012, ha fatto vincere Rosario Crocetta”. Musumeci fa riferimento alle elezioni regionali del novembre 2012, quando Miccichè, sostenuto dall’ex presidente della Regione, Raffaele Lombardo, si è candidato spezzando l’unità del centrodestra. Per raggranellare un 15 per cento dei voti circa che, di fatto, ha determinato la sconfitta di Musumeci e la vittoria di Crocetta.

In questi giorni, sul quotidiano on line Live Sicilia, Gianfranco Miccichè – cosa che facciamo notare a Musumeci – ha negato di essere stato la ‘causa’ dell’elezione di Crocetta. Anche in questo caso Musumeci non si tira indietro: “Miccichè, adesso, dovrebbe avere un po’ di rispetto per la mia intelligenza. Piuttosto, si assuma le proprie responsabilità”.

A questo punto proviamo un po’ a mettere un po’ di ‘pepe’ alla nostra chiacchierata con Musumeci. Prendiamo spunto da quanto scrive il dirigente del PD di Palermo, Pino Apprendi: “Loro hanno preso Francantonio Genovese e noi abbiamo preso Denis Verdini e Giuseppe Castiglione”. Insomma, onorevole Musumeci, ma lei crede veramente che Berlusconi sia alternativo a Matteo Renzi, al netto delle interviste che ‘concede’ alle tv di Mediaset, cioè alle sue tv?

“Quello che posso dire – ci risponde Musumeci – è che in Sicilia, in Assemblea regionale, Forza Italia è all’opposizione del governo Crocetta. A Sala d’Ercole siamo insieme e lavoriamo insieme per far cadere il governo regionale”.

Ultima domanda sul ritorno di Miccichè alla guida di Forza Italia in Sicilia. Musumeci: “Rispetto al passato la Sicilia è cambiata. E’ bene che anche Miccichè ne prenda atto. Oggi servono chiarezza e pulizia. Per carità, non sono giustizialista. Dico solo che l’etica pubblica deve arrivare prima del Codice penale. Tutto qui”.

 

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