Lo scrive sulla propria pagina facebook il noto dirigente del Partito Democratico di Palermo a proposito dell’elezione a capogruppo del PD all’Ars di Alice Anselmo, conosciuta anche come “Alice saltatrice” per le grandi capacità dimostrate nel passare da un partito all’altro. In un partito di ascari Alice ci sta come il cacio su maccheroni…
Dopo lunghe e travagliate settimane di riunioni-fiume, il gruppo parlamentare del PD all’Ars ha finalmente trovato la ‘quadra’ sul capogruppo. Anzi, sulla capogruppo che è stata eletta grazie all’insistenza del segretario regionale del Partito Democratico, Fausto Raciti, che ha eseguito alla lettera – questo bisogna riconoscerglielo – le direttive del ‘capo’ del PD e del governo Matteo Renzi. Più che mai intenzionato a ‘democristianizzare’ il PD, il fiorentino, che a Roma ha voluto ministra Maria Elena Boschi, in Sicilia ha preteso che il ruolo di capogruppo andasse alla bella Alice Anselmo, donna in politica di ‘rara coerenza’, che in tre anni ha cambiato appena sette casacche politiche senza mai cambiare opinione, o cambiandole tutte.
Soddisfatto Fausto Raciti che avendo portato a termine questa ‘missione’ si è di certo guadagnatola ricandidatura, possibilmente nella lista bloccata dell’Italicum, al riparo dagli elettori del PD che in Sicilia sono sempre più nauseati. Come un cacciatore che ha appena abbattuto una beccaccia tra le grida degli ambientalisti sconsolati Fausto Raciti scrive in un comunicato: “Buon lavoro ad Alice Anselmo e Giovanni Panepinto, capogruppo e vice capogruppo del PD all’Ars”. La riunione-fiume ha anche partorito il vice capogruppo: si tratta di Giovanni Panepinto, sindaco di Bivona, un dirigente del vecchio Pci che, ad ex comunista, è diventato ‘Giovane turco’ pur di restare a galla: e pur di restare a galla ormai si ‘strica’ con Renzi (è riuscito persino a dire che “forse la riforma della ‘Buona scuola’ è quella giusta”…) e stringe accordi con Raciti. Contento lui…
Intanto Raciti ammette: “Sono state settimane difficili, ma il PD ha dimostrato di sapere comunque trovare una sintesi ed essere, specialmente nelle scelte importanti, un partito unito. Voglio anche dire ‘grazie’ a Luca Samamrtino: la decisione di fare un passo indietro prima del ballottaggio è il segnale di una volontà positiva e propositiva, che va nella direzione di un PD sempre più maturo e coeso”.
Luca Sammartino, al pari della bella Alice, fa parte di quella ‘marmellata’ centrista che è ormai la nota politica dominante del PD siciliano. Rampollo di una famiglia che opera nella sanità privata (ricordate lo scandalo Humanitas? un’operazione da 100 milioni di Euro fatta saltare dall’UDC di Giampero D’Alia? ecco, Sammartino appartiene a questa famigliola sanitaria catanese). Un bell’acquisto, non c’è che dire: un personaggio, Luca Sammartino, che arricchisce, qualifica, purifica, tonifica, santifica e magnifica un Partito Democratico siciliano che, negli ultimi mesi, si era caratterizzato solo per l’ascarismo, ovvero per aver svenduto a Roma la Sicilia e i siciliani. Oggi, oltre alla cifra dell’ascarismo, il PD dell’Isola può esibire la ‘saltatrice’ Alice (è chiamata così perché salta da un partito all’altro), le cliniche private di Luca e la prossima traduzione del Capitale di Carlo Marx in linguaggio renziano (questa è la ‘missione’ di Giovanni Panepinto, che nel PD dell’Ars è considerato l’intellettuale del gruppo parlamentare: e fa pure rima).
Chi non sembra molto contento della ‘frittata’ ammannita da Fausto Raciti dentro e fuori l’Ars è Pino Apprendi, figura storica della sinistra comunista di Palermo e provincia. Che sulla sua pagina facebook scrive: “Caro Raciti, dopo Genovese, sei il peggiore segretario regionale che ha avuto il mio partito”. E a proposito della bella Alice-saltatrice aggiunge: “Orgoglio PD- Alice Anselmo eletta Capo Gruppo all’Ars. Ha cambiato 7 gruppi parlamentari in 3 anni. Hanno raggiunto il loro scopo…FINE”.
Sulla stessa pagina di Apprendi, Nicola Pesca commenta: “Comportamenti che dimostrano rettitudine , linearità e coerenza”. E Peppe Ruggeri, sempre sulla stessa pagina: “Vomitevole ! Grazie Raciti il nuovo che avanza”.
Antonio Catalfio, ancora sulla pagina di Apprendi si chiede e chiede: “Alice è comunque nel paese delle meraviglie.. o no?”. Molto diretto Salvo Ilardo: “Dopo aver toccato il fondo… non ci resta che raschiareeeee”. Sulla stessa lunghezza d’onda Enzo Gentile: “ Coerenza-ideali = ZERO…”. E Giuseppe Riccio, ancora sulla pagina di Apprendi: “Alice Anselmo chi? PD… Per Dove?”.
Alfio Foti, da sempre vicino a Rita Borsellino, sempre su facebook, scrive: “Quanti sono i siciliani e le siciliane che conoscono quanti e quali gruppi parlamentari sono presenti all’Ars ? Chi sa che esistono Sicilia Futura , Sicilia Democratica, Megafono PSI, ecc ecc? Forze che hanno come leader rinnovatori del calibro di Cusumano, Cardinale, eredi di Lombardo e compagnia cantando. E li resistono con faccia tosta da premio oscar!! E noi? Cittadine /i? Silenzio o quasi. Non siamo capaci purtroppo di scendere in tutte le piazze dell’Isola tutti i giorni anche x un quarto d’ora e chiedere con forza il tutti a casa, con tamburi, pentole e simili”.
Sulla nostra pagina facebook un ‘modernizzato’ Gianni Parisi, vecchio dirigente del vecchio Pci siciliano, fresco di 80 anni appena compiuti e ormai ‘navigatore’ della rete scrive: “Bacciato sarai tu!”. E probabile che si riferisca a uno dei nostri tanti articoli su Alessandro Baccei, il luogo tenente di Renzi in Sicilia, l’assessore all’Economia che ha svuotato le ‘casse’ della Regione nel nome di Renzi. Poi Parisi, che forse non ci tiene a passare per ascaro, aggiunge, sempre a proposito di Baccei: “In effetti, il tipo non mi è particolarmente simpatico! Ma tu non ti ‘allargare’ troppo. In quanto al PD, in giro non c’è niente di meglio. Come si suol dire: questo passa il convento (io non mi asterrò mai dal voto)!”. Poi, però, prende le distanze: “Speriamo che in futuro (magari i miei nipoti) si farà di meglio”. Insomma, abbiamo capito che Parisi voterà PD turandosi il naso: ma che gli piaccia o no sarà in mezzo ai ‘democristiani’ che ormai ‘infestano’ il Partito Democratico siciliano: non lo invidiamo proprio…
Interessante anche la Pagina “Il segretario del PD Sicilia, Fausto Raciti si dimetta entro Natale”, naturalmente su facebook:
“Il segretario regionale del PD Siciliano deve rassegnare le sue dimissioni per essere stato complice del disastro provocato dal governo Crocetta e per manifesta incapacità a rinnovare un partito che è ostaggio delle correnti e di uomini del passato”.
Sulla stessa pagina raccogliamo le impressioni di Luca Seminerio (“Siete davvero impressionanti. Andate tutti a casa subito!”) e di Rosalba Bellomare (“Storia vecchia Simo, Raciti fotocopia della fotocopia di Lupo ecc. ecc.).
Un profilo interessante di Alice-saltatrice lo leggiamo su un post del collega Toni Gaudesi: “E’ più lesta a cambiare partito che a cambiare vestiti, ha circumnavigato il globo della politica nostrana, toccandone praticamente tutti i porti, l’ultimo, quello più affollato, dove, ultimamente, sembra esserci posto per tutti. Stiamo parlando del nuovo capogruppo del Partito Democratico all’Ars, Alice Anselmo, la più titolata, a quanto pare, a guidare il drappello dem. Era partita con Crocetta, passando dal Territorio, dall’Udc, dai Drs, dal Misto e da Articolo 4. C’è chi cambia idea e chi cambia ideali. Lei, evidentemente, entrambi. Ma questo, cara Alice, nel paese delle meraviglie della sinistra, è la normalità”. Vagli a dare torto.
p.s.
Una domanda, solo una domanda: che diranno Pino Apprendi e Gianni Parisi quando vedranno il ministro Angelino Alfano candidato nel loro partito?