Altro disastro nelle strade siciliane, ma la colpa è dell’Anas. Crocetta? Fino ad un certo punto…

29 novembre 2015

Chi segue questo blog sa che non lesina critiche al Presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, Non è difficile, è come Cimabue:  ne fa una e ne sbaglia due. Ma attribuirgli colpe che non ha, è uno sport che non ci piace e che rischia di confondere le acque. Parliamo, ad esempio, dell’ennesimo disastro che riguarda le strade siciliane…

Chi segue questo blog sa che non lesina critiche al Presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, Non è difficile, è come Cimabue:  ne fa una e ne sbaglia due.

Ma attribuirgli colpe che non ha, è uno sport che non ci piace e che, soprattutto, rischia di confondere le acque. Parliamo, ad esempio, dell’ennesimo disastro che riguarda le strade siciliane. Ovvero, i segni di cedimento del pilone sulla Palermo- Sciacca che sorregge il viadotto Traversa 1, tra  San Cipirello e San Giuseppe Jato.  La strada, ovviamente, è stata immediatamente chiusa nel tratto che va dal chilometro 23 al chilometro 28.

Una strada che ricade sotto la responsabilità dell’Anas, ente statale che, in quanto tale, della Sicilia se ne frega. Se così non fosse, non avremmo assistito neanche al cedimento del viadotto Himera sull’autostrada Palermo–Catania. Che è crollato per mancanza di manutenzione e controlli. Sempre da parte di Anas.

Alla luce di ciò non possiamo sostenere il j’accuse nei confronti di Crocetta che sta prendendo forma sul web. Semmai, la colpa di Crocetta, è di non avere mai fatto il Presidente della Regione siciliana. Ovvero quella figura che, su delega dei siciliani, batte i pugni sui tavoli romani per pretendere che i servizi siano garantiti anche in Sicilia, dove fino a prova contraria, lo Stato fa man bassa dei tributi dei Siciliani, pure di quelli che per Statuto spetterebbero alla Regione. Non a caso anche la Corte dei Conti ha accusato lo Stato di slealtà nei confronti della Sicilia.

Non solo.

Ormai sappiamo- ci ha informato, niente poco di meno che il proconsole di Renzi in Sicilia, Alessandro Baccei- che la Sicilia è pure la regione che contribuisce più delle altre al risanamento della finanza pubblica (1,4 miliardi d euro all’anno). E così via. In cambio però non riceve nulla. Neanche l’essenziale. E il sistema viario lo prova, così come tutto il capitolo trasporti, senza timori di smentita.

La  responsabilità di Crocetta è dunque quella di non sapere fare il mestiere per cui è pagato. Anzi, sappiamo che non solo non chiede nulla, ma al contrario dà più del dovuto: ricordiamoci dei 4 miliardi di euro che la Sicilia doveva incassare grazie ad alcuni pronunciamenti della Corte Costituzionale, ma che lui ha regalato a Renzi. Stendiamo anche un velo pietoso del silenzio dell’Ars su una vicenda che sta ricadendo sulle spalle di tutti quei siciliani che si ritrovano senza stipendio.

Ma la colpa originale è del Governo nazionale che continua a trattare questa terra come una colonia. Così fanno gli enti ad esso collegati. Per inciso, neanche i predecessori di Crocetta (bisognerebbe tornare indietro fino a Piersanti Mattrella) hanno fatto niente per aggiustare le cose. Se ne facciano una ragione anche tutti quelli che, in questi giorni, stanno portando avanti una campagna di glorificazione di Cuffaro che sta per essere scarcerato. Persona simpatica, sia chiaro, ma da qui a farlo diventare un bravo governatore ne passa….

La situazione, nel caso della Palermo-Sciacca,.è talmente chiara che pure Nello Musumeci, candidato in fieri del centrodestra per la Presidenza della Regione, non attacca frontalmente Crocetta ma lo esorta a  “pretendere dall’Anas una ricognizione di tutte le strade siciliane di sua competenza. Non è  possibile intervenire sempre dopo i crolli e non esercitare una preventiva azione di controllo. L’Anas – sottolinea Musumeci-  non può  trattarci come fossimo una colonia. Vanno accertate tutte le responsabilità”.

Bisogna distinguere dunque tra un presidente incapace e chi continua a trattare la Sicilia come una colonia.

Allora, che senso ha attaccare Crocetta e non indicare l’origine del problema? Addirittura c’è chi invoca Renzi per risolvere la situazione. Dimenticando (?) che Renzi non ha fatto altro che continuare a depredare e trascurare l’Isola e tutto il Sud, come hanno fatto i suoi predecessori.

 

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