Ecco a voi l’assessore all’Economia Baccei in ‘bilico’ tra la ‘Coscienza di Zeno’ di Italo Svevo e L’Ulisse di James Joyce. Un eccezionale reportage tra i suoi pensieri raminghi. Tra lo zigzagare interiore emerge un dubbio: tra Firenze e il Mugello pensano che all’Ars alberghino sontuosi minchioni?
Dopo avere avuto accesso alle registrazioni della seduta psichiatrica di Crocetta a Vienna da Freud, con i nostri potenti mezzi introspettivi abbiamo intercettato il flusso di coscienza di Alessandro Baccei, inopinatamente assessore all’Economia della Regione siciliana. Ecco qui riportato il monologo interiore del grande statista alla ribollita, quel monologo che si sviluppa nell’arco di tempo che intercorre tra la veglia e il sonno.
“LUI quel giorno che eravamo distesi tra i sassi del Mugello e c’era il sole, lui mi disse caro ho un disperato bisogno di soldi e io come ti posso aiutare e lui mi disse c’è un posto dove c’è un mare di soldi che un pugno di inutili cretini non sa spendere e che se glieli levi da sotto il naso nemmeno se ne accorgono e come facciamo a prenderli è semplice il posto è la Sicilia ma lì sparano, sparano solo a chi li disturba quelli invece sono d’aiuto allora va bene che allora è vero che la Sicilia è in mano a un pugno di imbecilli senza dignità ma come devo fare te lo dico io ordino a quel cavallo di cartone che quei disperati hanno eletto presidente della Regione di fare una delle sue cazzesche crisi di governo e di cambiare tutti gli assessori così mentre lui perde mesi a rifare la giunta io combino un casino con i soldi della regione e me li tengo a Roma quando il governo di questi dementi è pronto io ti impongo come assessore e gli dico che solo tu sei in grado di risanare i conti che io gli ho sfasciato e gli dico pure che le loro ricche prebende non le tocco che i loro servi precari forestali ex Spatafora, ex Randazzo ex Pip e Piop Pup e Polp ex carcerati e carcerati non li tocco e quelli ti fanno fare tutto quello che vuoi e noi gli diamo come elemosina un po’ dei loro soldi è bellissimo ma sono proprio così cretini non mi pare possibile ti assicuro che questi qui sono mezzecartucce che prima di fare i deputati erano disoccupati oppure facevano le cameriere, i lavapiatti gli autisti nessuno di loro ha mai letto un libro per intero sono gente innocua e felice dagli il suo e ti vendono madri figli e mogli figurarsi la Sicilia e che è loro la Sicilia io quando tu allora a poco a poco prendi i soldi io farò finta di niente e poi gli dirò che è colpa loro perché sono tanto bestie che non sanno spenderli i loro soldi poi siamo tranquilli perché se i siciliani hanno eletto questi qui gli basta un pezzo di pane e tumazzo e non hanno