Gli industriali sono disposti ad investire nel Sud Italia solo con soldi pubblici. Parola di Alessandro La Terza , vice presidente di Confindustria con delega per il Mezzogiorno
Un forte senso di orgogliosa indipendenza, non c’è che dire.
Lo stesso senso di orgogliosa indipendenza unito a un forte senso di responsabilità che trasuda dalle alate parole di tale Alessandro La Terza , vice presidente di Confindustria con delega per il Mezzogiorno, intervistato ieri mattina dal Giornale di Sicilia.
Infatti, alla domanda “quali provvedimenti urgenti per rilanciare il Sud” la risposta è stata immediata e chiaramente sintetizzabile nelle parole d’ordine: “SOLDI PUBBLICI, SOLDI PUBBLICI E ANCORA SOLDI PUBBLICI”.
Leggere per credere.
1) Investimenti infrastrutturali . E qui ci vuole il pubblico (Europa, Stato, Regione) con i fondi strutturali, le gare di appalto, un po’ di corruzione qui e là, tanta concussione. E mi raccomando! Collusi e prestanome!.
2)Investimenti privati. Per farli occorre incentivare il credito di imposta. Vale a dire, ancora soldi pubblici. Della serie: Io investo i miei soldi e tu me li scarichi dalle tasse. Bravo!!
3)Nuova occupazione. Qui si interviene con le decontribuzioni. I privati assumono e il pubblico interviene e paga i lavoratori.
Che eroi! Rischi di impresa Zero. Perdite in caso di fallimento? Zero.
Ma così anche Giufà può fare l’imprenditore di successo!
Ah! fosse vivo il grande Totò, lui saprebbe che cosa dire!!