Lo ha denunciato ieri a Sala d’Ercole Marco Falcone. I fatti smentiscono l’assessore Baccei, che si era impegnato a far ridurre il prelievo a carico del Bilancio regionale 2016. Su facebook Marco Trapanese si chiede: l’Unione Europea si accinge a dare all’Italia 2-3 miliardi di Euro per gli immigrati. Quanto darà Renzi alla Sicilia? Con gli ascari che ci governano nulla!
Oggi vogliamo commentare una notizia e alcune considerazioni lette su facebook. Entrambe riguardano la situazione finanziaria della Regione siciliana.
Cominciamo dalla notizia. Ieri, a Sala d’Ercole, sede del Parlamento siciliano, il capogruppo di Forza Italia, Marco Falcone, ha detto una cosa a nostro avviso molto grave. A quanto pare, per ‘risanare’ il Bilancio della Stato, il governo Renzi, quest’anno, non strapperà al Bilancio della Regione siciliana un miliardo e 350 milioni di Euro circa, ma un miliardo e 650 milioni di Euro. In pratica, 300 milioni di Euro in più del previsto.
In questa fase non abbiamo potuto verificare il dato, perché non siamo in possesso del ‘Bozzone’ relativo alla manovra economica nazionale (è noto che il governo Renzi ha strombazzato la manovra in Tv prima di inviare il testo alla Presidenza della Repubblica e ai due rami del Parlamento: atto tipico non di un Paese democratico, ma di una mezza Repubblica delle banane). Detto questo, non abbiamo motivo di non credere a quanto affermato da Falcone.
Se questo dato è vero, il ‘buco’ della Regione siciliana, a valere sul Bilancio 2016, non sarà più di 3 miliardi di Euro, ma di 3 miliardi e 300 milioni di Euro. La cosa fa sorridere amaramente. E sapete perché? Perché qualche settimana fa l’assessore regionale all’Economia, Alessandro Baccei – che è stato imposto nel governo siciliano proprio dal capo del governo del nostro Paese, Matteo Renzi – nel corso di una conferenza stampa, ha annunciato che avrebbe detto allo stesso Renzi che il prelievo di un miliardo e 350 milioni dal Bilancio della Regione è eccessivo e va ridotto. Ora si scopre che l’accantonamento per Roma – questo il termine tecnico dello scippo annuale che il governo nazionale opera sul Bilancio della Sicilia – è addirittura maggiore del previsto! Insomma, 300 milioni di Euro in più, come ha denunciato ieri nell’Aula del Parlamento siciliano Falcone.
A questo punto delle due l’una: o Baccei, pur ricoprendo il ruolo di assessore regionale all’Economia, non è informato su quello che fa il governo nazionale (e la cosa è paradossale, trattandosi di un ‘pro-console’ imposto alla Sicilia proprio dal governo nazionale!), o Baccei prende in giro 5 milioni di siciliani. Nell’uno o nell’altro caso Baccei non ci fa una bella figura. Anzi.
Passiamo alle considerazioni sullo stato delle finanze regionali lette su facebook in un post di Marco Trapanese. “Siamo in conclusione di anno – scrive Trapanese – e, come al solito, siamo in preda alle alchimie della legge di stabilità. Quest’anno l’Europa sembra essere più magnanima e quindi il governo Renzi sta chiedendo all’Europa un’estensione delle clausole di flessibilità del Bilancio per gli sforzi fatti dall’Italia in materia di Immigrazione”. Trapanese fa riferimento a immagini alle quali i siciliani sono abituati da anni: i bagnanti siciliani che aiutano i migranti a sbarcare nelle nostre coste. Immagini che Trapanese contrappone alle foto tremende dell’ormai nota reporter ungherese che prende a calci un padre e un bimbo che cercano di entrare in Ungheria.
Detto questo, Trapanese si concentra sulla clausola che l’Unione Europea si accinge a concedere all’Italia: clausola che, ricorda Trapanese, vale da 2 a 3 miliardi di Euro. “Mi chiedo – scrive Trapanese -: quanti di quei due/tre miliardi arriveranno nel bilancio della Regione siciliana?”. Domanda legittima, perché in Sicilia sono sbarcati e continuano a sbarcare il 90 per cento dei migranti che arrivano in Italia. Vero è che, molti di questi migranti, vengono trasferiti in altre Regioni italiane. Ma la Sicilia, intanto, è la Regione che ne ospita di più (si pensi solo al Cara di Mineo). E poi è la Sicilia che, da anni, regge l’urto degli sbarchi, assicurando a tutti i migranti i primi soccorsi. E lo fa a proprie spese, perché i costi sostenuti dalle Aziende Sanitarie Provinciali (Asp) e dalle Aziende ospedaliere siciliane sono a carico della Regione, cioè dei 5 milioni di abitanti della Sicilia. Ricordiamo che, solo per l’assistenza ai minori arrivati con i barconi la Regione, negli ultimi due anni, ha speso circa 50 milioni di Euro (dati ufficiali di Bilancio 2014 e 2015).
“Mi chiedo – scrive sempre Trapanese – se Renzi riconoscerà il ruolo che il popolo italiano che risiede in Sicilia sta giocando nella vicenda epocale di queste migrazioni di massa. Mi chiedo se abbiamo un governo regionale che è in grado con serena fermezza e autorevolezza di far capire che, senza la Sicilia, l’atteggiamento italiano nei confronti dell’immigrazione sarebbe completamente diverso. Me lo chiedo è ho paura di conoscere la risposta”.
Purtroppo la risposta è che la Sicilia non ha un governo regionale autorevole. Perché il governo di Rosario Crocetta appoggiato dal PD e dai partiti del centrosinistra è un governo di ascari. A rigor di logica, di questi 3 miliardi (a tanto ammonta la clausola che l’Unione Europea sta concedendo all’Italia), almeno un terzo di queste risorse dovrebbe andare alla Sicilia. Questo, ovviamente, se a Roma non operasse un governo di ‘banditi’ che l’anno scorso ha derubato al Sud 12 miliardi di Euro di fondi PAC.
Come finirà? Che di questi 3 miliardi di Euro la Regione siciliana del governo di ascari Crocetta-PD recupererà, sì e no, le briciole.
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