La domanda nasce dalle voci che circolano in città. In base alle quali, in certi quartieri, il ‘Grande Fratello’ non sarebbe gradito. Si tratta solo di indiscrezioni che l’amministrazione comunale dovrebbe fugare illustrando ai cittadini quante telecamere sono state piazzate e dove secondo quanto previsto dal contratto
Tram a Palermo: riduzione drastica delle telecamere per non creare troppi problemi ai ‘picciotti’ delle borgate popolari della città? Per ora si tratta solo di un’indiscrezione che verrà di certo smentita dai fatti. In una città nella quale l’amministrazione comunale ha messo al primo posto la legalità, è impensabile che le telecamere del Tram non vengano piazzate per non ‘intralciare’ il ‘lavoro’ di chi si dedica ad attività ‘strane’, magari fuori legge. Un fatto del genere non sarebbe nelle ‘corde’ del sindaco, Leoluca Orlando, e della sua Giunta, a cominciare dall’assessore di Rifondazione comunista, Giusto Catania.
Manca poco alla partenza della linea 1 del Tram di Palermo che collegherà il quartiere di Roccella alla Stazione Centrale. Per le altre due linee ci sarà ancora da aspettare qualche mese, ma già la partenza del primo treno segnerà il raggiungimento di un obiettivo che sembrava lontanissimo. E mentre cresce l’attesa per quello che è stato presentato come il sistema tranviario più innovativo d’Europa, destinato a rivoluzionare la mobilità nel capoluogo siciliano, ci si interroga sulle voci che girano in città.
Ribadiamo: indiscrezioni che verranno di certo smentite. Si sussurra, ad esempio, che le telecamere dovrebbero essere un centinaio. Sono state piazzate tutte? Ci si chiede, infatti, se oltre ad essere ultra moderno, il Tram cittadino sarà anche ultra sicuro grazie alla presenza, in questo caso positiva, di questo ‘Grande Fratello’ che tutto vede e registra. Soprattutto per linee come la 1 che attraverseranno zone non sempre tranquille.
Su questo punto, Gianfranco Rossi, direttore d’esercizio del Tram, in una intervista ad un quotidiano online ha rassicurato tutti: “Non solo c’è un sistema di videosorveglianza a bordo e in quasi tutte le fermate, ma ci sono anche dei pulsanti per l’sos: se qualcuno teme per la propria sicurezza, può premerlo e interverremo”.
Cosa significa che c’è una video sorveglianza in quasi tutte le fermate? In quante fermate esattamente? Nel dettaglio: in quante fermate della linea 1 sono state installate telecamere? Tutte quelle previste da contratto o meno? E se ne sono state installate di meno, a cosa sarebbe dovuta questa scelta? L’amministrazione comunale fugherà di certo questi dubbi. Anche se una bella interrogazione al sindaco su tale tema, da parte di qualche volenteroso consigliere comunale, potrebbe risultare utile. Anche per dare al primo cittadino l’opportunità per tranquillizzare la città.
Senza volere entrare nel merito contrattuale (ovvio che se ne sono state installate meno di quanto previsto, si profilerebbe un danno per il Comune), ci poniamo dunque semplici domande, anche per mettere a tacere quelle male lingue secondo cui la ‘privacy’ di certe zone sarebbe più importante della sicurezza dei viaggiatori.
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