Piuttosto che addentrarci nell’esame dell’evento, preferiamo congratularci con il titolista dell’articolo che ne dà contezza, sito nella pagina 3 del Giornale di Sicilia (la pagina che nel Corrierone fu di Riccardo Bacchelli, la pagina della cultura!), il quale titolista, forse andato in overdose per essersi succiato l’integrale recente riedizione televisiva de”Il signore degli anelli”, ha confuso le sagre con le saghe. Ma tant’è. Nello stesso giornale ci sono fior di commentatori armati di un formidabile vocabolario al servizio di argomentazioni dense e concettose che colmano abbondantemente ogni deficit!
I giornali,si sa,sono al servizio dell’opinione pubblica e nello stesso tempo ne sono i formatori. Orbene, l’opinione pubblica,diceva Balzac, è la più viziosa delle prostitute, epperò, incalza Beccaria, è forse il solo cemento della società. E’ dunque assai opportuno che una notizia di nessun conto per la sua ordinarietà salga agli onori della cronaca, tanto più che il darne piena contezza, condividerla e apprezzarla non comporta effetti collaterali pericolosi di alcun genere.