In un comunicato al vetriolo il sindacato autonomo dei trasporti, ORSA, sferra un attacco ai “monopolitsti” dei trasporti marittimi della Sicilia: il gruppo SIREMAR-CARONTE &TOURIST ISOLE MINORI S.p.A. E’ un attacco frontale alla politica e a un vecchio mondo sindacale che, da decenni, fanno il bello e il cattivo tempo in questo settore
Non usano mezze parole i vertici del sindacato autonomo dei trasporti Orsa, che commentano così le ultime mosse dei ‘Padroni dei trasporti marittimi siciliani’.
“Le operazioni in autoproduzione di rizzaggio e derizaggio dei mezzi commerciali al porto di Milazzo – scrivono i sindacalisti dell’ORSA – senza l’autorizzazione (delibera) dell’Autorità Portuale di Messina della società SIREMAR-CARONTE &TOURIST ISOLE MINORI S.p.A non è altro che un atto di arroganza, pari ad un’azione senza eguali che ci deve indurre a riflettere oltre a denunciare un episodio che porterà nel fine mese 500 portuali siciliani a fermare ogni operazione nei porti siciliani, poiché sia i lavoratori portuali e marittimi, sia le istituzioni non possono essere denigrati in questo modo”.
L’ORSA stigmatizza il “monopolio nei collegamenti marittimi per le 14 isole della Sicilia a spese dei lavoratori e dell’utenza”.
“La determinazione delle tariffe di rizzaggio e derizzaggio che pagano gli utenti – sottolinea il sindacato autonomo – corrisponde esattamente a quanto corrisposto alle Imprese portuali. Nessun costo aggiuntivo per la società. AnziN! E’ invece grave che la società, in autoproduzione, a costi bassissimi, briciole per i lavoratori marittimi, con prezzi non concordati come previsto dalla contrattazione integrativa di 2 livello con le organizzazioni sindacali, non abbia abbassato le tariffe che paga l’utenza, ma incassa esattamente quello che incassava prima: esattamente quanto spetterebbe alle imprese”.
Insomma, SIREMAR -CARONTE &TOURIST farebbero i propri comodi. E non è un caso che a denunciare questa situazione di monopolio, avallata, fino ad oggi, dai Governi regionali e da alcune organizzazioni sindacali sia l’unica sigla sindacale messa al bando da tutte le altre organizzazioni sindacali.
La sensazione è che l’ORSA abbia tutta l’intenzione di porre fine al mangia-mangia che è sempre stata una regola nei trasporti marittimi della Sicilia, ovvero una barca di fondi nazionali e regionali che finiscono, da sempre, nelle tasche di un paio di gruppi imprenditoriali.
Un mondo fatto di navi sfasciate, di aliscafi non sempre nuovi di zecca e di tanto denaro disponibile per la politica e, perché no?, anche per chi dovrebbe difendere i diritti degli utenti e dei lavoratori.
Questo spiega il perché tante sigle sindacali non vogliono che l’ORSA prenda parte alle trattative con il Governo regionale: perché considerano questa sigla sindacale come fumo negli occhi, gente che manderebbe all’aria di ricco ‘desco’ apparecchiato per tante ‘bocche’, come del resto emerso dalle inchieste sui trasporti marittimi al quale questo blog ha dedicato ampi servizi (COME POTETE LEGGERE IN CALCE A QUESTO ARTICOLO).
Forse è anche per questo che i vertici dell’assessorato regionale alle Infrastrutture, adeguandosi alle richieste dei sindacati tradizionali, non ha convocato i vertici dell’ORSA al tavolo delle trattative?
A noi risulta che l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, sia molto preoccupato e stia cercando una mediazione. Perché la prima regola da osservare quando ci sono tanti milioni di euro da spartire è proprio quella di evitare clamori.
I vertici dell’ORSA, intanto, vanno anche all’attacco della Regione siciliana:
“Adesso la Regione siciliana, in base alla Legge 9 Agosto 2013 n. 98 ed in particolare l’art.25 comma 9 e 10, deve attivare azioni nei confronti della società SIREMAR-CARONTE &TOURIST ISOLE MINORI S.p.A. Siamo pronti ad attivare altri canali ed in altre sedi per denunciare e condannare una vicenda inqualificabile che mortifica la figura dei lavoratori e delle istituzioni”.
Dopo le denunce sulla ‘spartizione selvaggia’ del lavoro straordinario nel Consorzio Autostrade Siciliane da parte del personale, sulla pelle dei lavoratori precari sbattuti fuori dal 2010, l’ORSA passa al contrattacco pure sui trasporti marittimi della Sicilia, noto mangia-mangia da decenni…
QUI TROVATE ALLEGATE LE NOSTRE INCHIESTE SUL MANGIA-MANGIA NEI TRASPORTI MARITTIMI SICILIANI
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