La prevista ondata di gelo è arrivata. Le autorità, a tutti i livelli, hanno preso le precauzioni del caso? I cittadini che si spostano ogni giorno con le automobili lungo le già disastrate strade e autostrade della Sicilia sono stati avvertiti? E’ stato sottolineato che le strade ghiacciate determinano situazioni di grande pericolo? Le scuole sono con i riscaldamenti? Qualcuno si sta occupando dei senza tetto, a Palermo e nel resto della nostra Isola?
Le previsioni si sono rivelate esatte: un’ondata di gelo si è abbattuta sulla Sicilia. Ripetiamo: tutto previsto. Chi ha responsabilità, a tutti i livelli – Governo regionale, Protezione civile, sindaci, chi si occupa della sicurezza delle strade e via continuando – hanno predisposto i mezzi e il personale per fronteggiare eventuali emergenze?
Cominciamo con le persone: a Palermo, ad esempio, si contano tanti, troppi senza casa. E da giorni, su Facebook, Nino Rocca, presidente del SUNIA, un uomo che, da decenni, si occupa degli ultimi dell città lancia l’allarme a tutela di chi non ha un tetto dove dormire.
Palermo, sotto questo profilo, è una città incredibile. Nonostante la presenza della ‘Missione’ di Biagio Conte, che ospita un grande numero di diseredati, negli ultimi anni il numero dei senza casa è aumentato spaventosamente. Gli edifici dove ospitare chi non ha un tetto dove dormire sono nella disponibilità del Comune: che o non li utilizza, o se ne serve per altre finalità.
C’è, da parte dell’attuale amministrazione comunale, un’insensibilità verso questo problema che desta stupore e rabbia. Basti pensare che, lo scorso ottobre, sono state messe in mezzo alla strada sette famiglie che avevano occupato un edificio che era, fino a qualche anno prima, sede di uffici comunali.
Questo avveniva in via Savagnone, a due passi da piazza Noce. Dove, poco prima di Natale, si replicava, facendo sloggiare altre tredici famiglie che occupavano la palazzina di fronte, che era stata sempre sede di uffici comunali.
Oggi porte e finestre di queste due palazzine sono state murate. Delle venti famiglie che avevano trovato lì alloggio si sa che alcune (quelle fatte sgomberare poco prima di Natale) sono state sistemate temporaneamente qua e là a spese del Comune: ma questo per sei mesi: poi che cosa succederà non si sa (anche se noi riteniamo di avere la fantasia per sapere che fine faranno…). Delle sette famiglie messe in mezzo alla strada lo scorso ottobre non abbiamo più notizie.
In compenso, lo ribadiamo, le due palazzine hanno porte e finestre murate: vuote e senza vita fanno bella mostra di sé. Vacci a capire qualcosa.
Ma Palermo non è un caso unico, perché la povertà e i senza tetto sono aumentati in tutta la Sicilia. Quello che ci auguriamo di non vedere sono i ‘volontari’ che, la sera, corrono di qua e di là con le coperte: perché questo sarebbe il segno della disorganizzazione e, in particolare, del disinteresse delle autorità che dovrebbero intervenire con iniziative serie in via preventiva e non durante l’emergenza.
Il freddo sarà intenso. E, stando alle previsioni, durerà fino a metà gennaio e forse oltre. Sono state prese le precauzioni considerato che la viabilità, in Sicilia, è già disastrosa, a prescindere dal freddo?
Ce lo chiediamo perché quando arriva un freddo così intenso, della durata di qualche settimana e forse più, le strade si ghiacciano in profondità, determinando condizioni di altissimo rischio per chi le percorre.
Tutti i siciliani che, ogni giorno, si spostano con le automobili o con i pulmann sono stati avvertiti?
Sono state prese precauzioni nelle scuole della Sicilia? Il freddo sarà intenso e sarebbe veramente singolare lasciare gli studenti nelle aule senza riscaldamenti.
Mario Pagliaro, chimico, uomo di scienza, ieri scriveva sulla propria pagina Facebook:
“A partire da domani (oggi per chi legge ndr), con forte peggioramento nella notte, è in arrivo, anticipata qui da molti giorni, un’ondata di freddo, #neve e #ghiaccio che i siciliani non dimenticheranno per molti anni. Sarà anche seguita da un’altra simile già a Gennaio. Da giorno 4 è consigliabile auto-limitarsi negli spostamenti #stradali fra diversi centri abitati ed in campagna, ove possibile rinviandoli di almeno 2 giorni. Massima attenzione alla formazione di spesse #lastre di ghiaccio già a quote molto basse”.
Forse gli unici che sanno quello che succederà in questi giorni sono gli agricoltori, che in Sicilia sono gli unici che, forse, non hanno nemmeno bisogno di previsioni meteo…
Di un moderno centro Meteo avrebbe invece bisogno la Sicilia, che ormai oscilla tra desertificazione in atto, piogge torrenziali e gelo artico in inverno.
Foto tratta da pugliapress.org
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