La notizia l’ha lanciata nei giorni scorsi Il Fatto quotidiano. Ne ha parlato anche ‘Agora’, la il programma RAI di approfondimento. Interessante approfondire l’argomento sentendo tutte le ‘campane’. Per la cronaca, la Sicilia ha anticipato lo Stato, se è vero che, già nel 2016 la sanità pubblica regionale ‘risparmiava’ sui Pronto Soccorso…
L’INPS – l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale – svolta a ‘sinistra’ (o quasi) e premia i medici che negano ai cittadini invalidità e malattie? La scoperta è de Il Fatto quotidiano con un articolo di Vittorio Agnoletto (QUI L’ARTICOLO) (E QUI UN ALTRO ARTICOLO).
Possibile che l’Italia sia arrivata a questo punto? Ad Agorà, il programma RAI di approfondimento, il presidente dell’INPS, Tito Boeri, nega e spiega che un incentivo che riguarda l’1% della retribuzione dei medici strutturati non può influenzare loro giudizio.
C’è chi, invece, non la pensa così e, sempre ad Agorà, non nasconde le preoccupazioni. Sottolineando che questo ‘incentivo’, che se minimo, genera solo ansie e paure e, soprattutto, non scardina il fenomeno dei falsi invalidi. QUI IL VIDEO DELLA TRASMISSIONE TELEVISIVA AGORA’ RINTRACCIABILE SULLA RETE
Che dire? Che la vicenda resta preoccupante. Anche se noi, in Sicilia, abbiamo anticipato l’INPS. Perché il Governo regionale di Rosario Crocetta, nel 2016, si caratterizzò con alcuni progetti obiettivo che puntavano a ‘risparmiare’ sui malati. Come? ‘Premiando’ i medici che svuotavano i Pronto Soccorso.
La denuncia arrivò da Renato Costa, segretario della CGIL Medici della Sicilia, che nel marzo di due anni fa dichiarava:
“Corre voce… che negli ospedali pubblici siciliani avrebbero avuto luogo riunioni operative. In particolare, in alcuni Pronto Soccorso, con medici ‘rei’ di ‘perdere troppo tempo’ nel visitare i pazienti. Desta stupore e preoccupazione, sotto questo profilo, la comparsa di ‘Progetti obiettivo’ di alcuni Pronto Soccorso della Sicilia, che contemplano l’incremento percentuale delle dimissioni di pazienti con la dicitura ‘Rinviato al curante’: incrementi di dimissioni che si aggirerebbero intorno al 30%. Dove il premio sarebbe assegnato non ai medici che lavorano meglio, ma ai medici che facilitano lo svuotamento dei Pronto Soccorso”.
QUI IL NOSTRO ARTICOLO DI DUE ANNI FA SUI ‘RISPARMI’ NEI PRONTO SOCCORSO
Cos’è successo dopo non lo sappiamo. Ma sappiamo che, nel 2017, con i ‘risparmi’ effettuati sulla sanità siciliana la Regione ha pagato ai Comuni dell’Isola 115 milioni di euro per il pagamento delle rate dei mutui per gli investimenti.
I ‘risparmi’ nella sanità siciliana ci sono…
Foto tratta da genovatoday.it
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