i tagli al Fondo nazionale per la disabilità grave e i tagli alla legge nazionale n. 328 del 2000 – legge che finanzia gli interventi nel sociale – sono stati disposti dal Governo nazionale. Ma nonostante l’aggressione di Pif, il governatore non lo dice chiaramente
“Sono, notoriamente, molto critico verso il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta. Ma quello che è avvenuto ieri ci lascia basiti. Il signor Pif non si può permettere di trattare così il governatore della nostra Isola. Non è questo il modo di rivolgersi a chi rappresenta le istituzioni. E, in generale, non è questo il modo di trattare le persone”.
Lo dice il candidato alla presidenza della Regione siciliana per I Nuovi Vespri, Franco Busalacchi (editore di questo blog).
Che aggiunge:
“Ormai, gli uomini di spettacolo a corto di audience, quando debbono incassare un po’ di notorietà per non scomparire, sparano a zero sulla Sicilia e su chi la rappresenta nelle nostre istituzioni. Il dramma è che questi personaggi, che sanno solo offendere, spesso sulla base di motivazioni sbagliate, non si accorgono che, così facendo, non descrivono la Sicilia, ma se stessi”.
“Volendo entrare nel particolare della storia dei disabili lasciati senza assistenza – osserva ancora Busalacchi – non si comprende perché, prima l’ex assessore al Lavoro Gianluca Miccichè e, ieri, Crocetta, non abbiano detto come stanno le cose. E cioè che i tagli al Fondo nazionale per la disabilità grave e i tagli alla legge nazionale n. 328 del 2000 – legge che finanzia gli interventi nel sociale – sono stati disposti dal Governo nazionale”.
“Crocetta che subisce gli attacchi di Pif senza raccontare la verità – dice sempre il candidato de I Nuovi Vespri alla guida della Sicilia – dimostra, ancora una volta, di essere complice di un Governo nazionale che, in questi anni, ha penalizzato pesantemente la nostra Isola, scippando alla nostra Regione ingenti risorse finanziarie con la ‘benedizione’ dello stesso Crocetta che, evidentemente, non vuole fare i conti con la propria cattiva coscienza di ascaro subalterno”.
“Sono gli scippi finanziari di Roma che stanno determinando il default della Regione – precisa Busalacchi -. La sceneggiata fatta ieri da Pif serve a lui per restare sulla scena e al PD renziano, al quale il signor Pif è vicino, per confondere i Siciliani che, associando Pif a Renzi, pensano che il PD renziano ‘difenda’ la Sicilia mentre Crocetta sarebbe il ‘cattivo’. Ma i Siciliani hanno capito lo squallore di questo gioco delle parti”.
“Quando governeremo noi – conclude Busalacchi – metteremo Pif alla prova. Vogliamo vedere se difenderà la Sicilia quando chiederemo allo Stato ciò che ci ha negato e derubato in tutti questi anni, dai fondi dell’articolo 38 alle risorse della sanità, per citare solo due esempi”.
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