La competenza in materia di manutenzione dei Licei e delle scuole superiori è ancora delle ex Province lasciate senza soldi da Stato e Regione. Ci sono anche le competenze dei Comuni che non hanno soldi. Poi, però, si scopre che la Regione (che non eroga i fondi alle ex Province) e i Comuni che “non hanno soldi” hanno pagato un sacco di debiti fuori Bilancio. E docenti e studenti di tante scuole della nostra Isola, da una settimana, sono al freddo. E nessuno interviene
E’ normale ricevere decine di messaggi da amici docenti di scuole medie, licei e, in generale, scuole superiori che ci dicono che non riescono a stare in classe per il freddo?
Che qualcosa non andava per il vero giusto l’abbiamo intuito lunedì scorso – cinque giorni fa – alla riapertura delle scuole dopo le vacanze natalizie. Sulla rete – in parte nella parte pubblica, in parte in messaggi privati – genitori e qualche docente ci avvertivano che, a Palermo, in alcune scuole non erano in funzione i riscaldamenti. Così abbiamo scritto il seguente articolo:
Oggi riaprono le scuole. I riscaldamenti sono in funzione o studenti e docenti sono al freddo?
Pensavamo che il Comune e la ex Provincia di Palermo sarebbero intervenuti tempestivamente. Ci siamo sbagliati. Nel pomeriggio del 12 gennaio siamo stati tempestati di altri messaggi: docenti amici che ci segnalavano l’assurdità di fare lezione al freddo! Così abbiamo pubblicato un secondo articolo:
A Palermo scuole al freddo e nelle abitazioni private arriva il gas sporco…
dove si parla anche di problemi alle caldaie delle abitazioni private a causa del gas sporco.
Ma il problema più grave riguarda le scuole. Stamattina altri messaggi per segnalarci la mancanza di riscaldamenti nelle aule. A quanto pare è così anche in tanti altri Comuni dell’Isola. Una follia.
A questo punto ci chiediamo e chiediamo: ma il Governo nazionale, il Governo regionale, chi oggi gestisce le ex Province (nel caso di Palermo, Catania e Messina sono i sindaci di queste tre città, che in base a una legge regionale sono stati ‘insigniti’ del titolo di sindaci metropolitani) e i sindaci si rendono conto di quanto sia assurdo tutto quello che sta succedendo?
Come si possono lasciare le scuole senza riscaldamento con l’ondata di freddo che scuote da qualche settimana la Sicilia?
Certo, ci sono i tagli. Lo Stato ha tagliato i fondi ai Comuni, la Regione ha tagliato i fondi ai Comuni. Le ex Province non hanno nemmeno i soldi per pagare i propri dipendenti, visto che hanno subito i tagli di Stato e Regione.
Però ci sono alcune cose che non comprendiamo. I Comuni, ogni anno, a dicembre, pagano i cosiddetti debiti fuori Bilancio. Il Comune di Palermo, ad esempio, ha trovato ben 35 milioni di Euro per pagare i debito fuori Bilancio.
La Regione siciliana, nelle scorse settimane, ha trovato oltre 200 milioni di Euro per pagare i debiti fuori Bilancio.
Quindi i soldi per pagare i debiti fuori Bilancio – più volte segnalati dalla Corte dei Conti come anomalie – ci sono, sia alla Regione, sia nei Comuni.
Però i soldi per consentire agli stessi Comuni di mettere in funzione i riscaldamenti nelle scuole non si trovano!
Idem per la Regione: ha trovato, pochi giorni fa, oltre 200 milioni di Euro per i debiti fuori Bilancio, ma oggi non ha i soldi per consentire alle ex Province – che hanno ancora la competenza per le manutenzioni negli edifici delle scuole superiori – di accendere i riscaldamenti nelle scuole.
Possibile che nessuno intervenga per porre fine a queste assurdità?
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