Una verità che nel Mezzogiorno, grazie alla storiografia revisionista, è nota da tempo. Che la divulghi un uomo come Scalfari è importante perché il suo messaggio arriva lì dove non tutti possono arrivare. Ma quando si smetterà di insegnare bugie nelle scuole?
Il video non è nuovo, ma circola in questi giorni sulla rete con insistenza. E la cosa non stupisce. In un Paese in cui ancora si insegna nelle scuole che il Risorgimento fu un evento positivo, in un Paese in cui la grande stampa sa solo diffondere bugie e pregiudizi sul Sud (le due cose sono collegate: istruzione e informazione di regime) sentire Eugenio Scalfari che dice una cosa diversa fa scalpore. E farlo sentire anche a chi non ne ha ancora avuto l’occasione è una missione che diversi gruppi sul web stanno portando avanti con passione.
Il fondatore di Repubblica, parlando dell’Unità d’Italia, come potete vedere nel video sotto, sfata i miti e va dritto al cuore della questione: “Non fu Unità! Fu occupazione piemontese, e se l’avesse fatta il Regno di Napoli, che era molto più ricco e potente, sarebbe andata diversamente. La mentalità savoiarda non era italiana. Cavour parlava francese. E gli italiani quel nuovo Stato l’hanno detestato”.
Una verità che nel Mezzogiorno, grazie alla storiografia revisionista, è nota da tempo. Che la divulghi un uomo come Scalfari è importante perché il suo messaggio arriva lì dove non tutti possono arrivare.
Va da sé che finché a scuola si insegneranno solo bugie, la strada resta in salita.
Ricordiamo che questo blog sta portando avanti una battaglia per cancellare dalla toponomastica del Sud quelle vie dedicate agli assassini risorgimentali dei meridionali. Qui l’ultima puntata dedicata a La Marmora.
Ricordiamo, inoltre che in questo articolo riportiamo il video de La storia siamo noi dedicato alle stragi dei meridionali nel post Unità d’Italia.
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